LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

mercoledì 16 luglio 2008

Personaggio # 79: RICK DECKARD.



Nome: Rick Deckard.

Interpretato da: Harrison Ford.

Film in cui è apparso: Blade Runner (1982).

Citazione più rappresentativa: Io non so perché mi salvò la vita, forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l'avesse mai amata... Non solo la sua vita: la vita di chiunque, la mia vita. Tutto ciò che volevano erano le risposte che noi tutti vogliamo: da dove vengo ? Dove vado ? Quanto mi resta ancora ? Non ho potuto far altro che restare lì e guardarlo morire.
   
Scena più rappresentativa: Ovviamente la scena in cui lotta contro Roy Batty durante la pioggia battente.

Box Office(USA): 27,6 M$.

Awards: Nessuno.

Tutti conosciamo (o almeno spero) Blade Runner, uno dei film di fantascienza più belli e famosi della storia del Cinema.

Ma devo ammettere che sono rimasto stupito da questa scelta di Rick Deckard; infatti quando penso a Blade Runner penso immediatamente a Rutger Hauer che interpreta il replicante Roy Batty non certo al poliziotto Deckard, agente dell’unità speciale Blade Runner di Los Angeles, incentrata sul recupero dei replicanti.

Stereotipo dei detective dei thriller, aveva dato le dimissioni al seguito dell’uscita dei nuovi replicanti versione Nexus 3 troppo dolci e troppo umani secondo lui da braccare. Divorziato, fu obbligato a tornare nell’unità speciale.


Nel romanzo “Ma gli Androidi sognano le pecore elettroniche?”, Rick Deckard è chiaramente identificato come un umano. Ciononostante, il film è molto ambiguo su questo argomento.

Nella versione del regista Ridley Scott, una sequenza supplementare mostrerebbe un origami dalla forma di unicorno che indica Reckard come replicante: il suo sogno ricorrente è conosciuto da Gaff quando egli non ne ha mai parlato, come se l’avesse letto in un fascicolo della polizia. Questa versione è confermata da un intervista del 2001 fatta proprio a Ridley Scott.

In più, il pianoforte di Deckard è ricoperto di vecchie foto, che ricorda molto questa mania dei replicanti di costruirsi una famiglia attorno.

Malgrado tutto, Harrison Ford continua ad insistere che Deckard è umano e anche questa versione è confermata da Hampton Fancher, sceneggiatore originale. In conclusione possiamo affermare che a seconda della versione vista, Deckard è umano (versione originale) e replicante (versione del regista).

Curiosità Tratte da Wikipedia:


Il videoclip Freeek! (2002) del cantante George Michael, diretto da Joseph Kahn, è ispirato al film. In alcune scene del vidoclip si vede il palazzo di polizia ripreso dall'alto in sorvolo.

La copertina ed in generale l'artwork dell'album del 1986 Somewhere In Time del gruppo heavy metal inglese degli Iron Maiden si ispirano esplicitamente alla scenografia di Blade Runner, in particolare per quanto riguarda i grattacieli illuminati della metropoli e l'ambientazione futuristica decadente. Il disegno (come per tutte le copertine degli album del gruppo dal 1980 al 1988) è opera di Derek Riggs. Anche la mastodontica scenografia del tour di supporto al disco è ispirata al film di Ridley Scott.

Nel corso degli anni a Los Angeles sono apparsi diversi edifici ispirati a Blade Runner, tra cui la US Bank Tower, un grattacielo circolare provvisto di eliporto sul tetto molto simile alla centrale di polizia del film. A Culver City, vicino a Los Angeles, la Sony Pictures possiede un edificio che ricorda moltissimo una delle piramidi della Tyrell Corporation.

Nel 2003 i comici italiani Enrico Bertolino e Fabio Bonifaci hanno pubblicato per la Arnoldo Mondadori Editore il libro Ho visto cose..., contenente una serie di battute che iniziano con l'incipit del celebre monologo di Roy Batty. Il film è stato anche parodiato dai Broncoviz.

Il brano “L'Ultimo Omino” inserito nell'album “Io Sono Qui” del 1995 di Claudio Baglioni si chiude con il celebre monologo: “Io ne ho viste cose...” La vita è rappresentata da un videogioco e ogni uomo deve battersi e sconfiggere il male per salire al livello superiore... battersi fino all'ultimo omino. Vangelis collaborò con Claudio Baglioni nella realizzazione dell'album “E Tu” nel 1974.

La scena più famosa del film in versione originale:



In Italiano:


1 commento:

Anonimo ha detto...

Il personaggio e bellissimo ma anche io mi meraviglio della scelta avrei messo il replicante ma e possibile che sia piu avanti in classifica?
Questo film e uno dei migliori di fantascienza che ho visto!!!!!